Su di me

Valentina Sechi nasce a Sassari ma dal 2014 vive a Firenze. La sua formazione come danzatrice inizia in Sardegna e si sviluppa in maniera multidisciplinare nel resto d’Italia e all’estero grazie ad insegnanti di chiara fama.

Nel 2013 lavora come danzatrice nelle Opere del Teatro Lirico di Cagliari, dove danza per Micha Van Hoecke (Macbeth) e Davide Livermore (I Shardana). Parallelamente danza per la Compagnia Barbarossa Danza in varie produzioni e spettacoli.

Trasferitasi nel 2014 a Firenze danza per Gabriella Secchi, ALDES diretta da Roberto Castello per lo spettacolo “In girum imus nocte (et consumimur igni)” e collabora con Fosca, Toscana Media Arte ed è performer per l’artista sudamericana Mariana Rocha.

Attualmente danza per la Compagnia Versiliadanza, di cui è anche Artista Associata, calcando palcoscenici di tanti teatri e festival Italiani e non; con la Compagnia ADARTE e con la Compagnia TPO, per la quale dal 2016 è impegnata in tournèe in Cina, Stati Uniti, Sudamerica e molti altri Paesi di tutto il mondo.

Dal 2019 ha iniziato a lavorare a dei progetti che la vedono autrice, creografa ed interprete, tra i quali ricordiamo “Retablo- il mio vestito è appeso là!”, che oltre ad aver circuitato in vari festival Italiani, è stato invitato dall’Ambasciata Italiana in Paraguay, per la “Settimana della lingua Italiana nel mondo” e “INTERSEZIONI. Dibattito DeGenere” che ha debuttato a Novembre 2021 all’interno della Stagione Danza del Teatro Cantiere Florida di Firenze.

Parallelamente alla carriera da danzatrice, porta avanti quella da insegnante, tenendo classi settimanali di danza contemporanea per tutte le età, dai bambini agli adulti. Inoltre è docente in Masterclass, laboratori e seminari in Italia e all’estero, tra i più importanti ricordiamo il “BAM” di New York, l’ “Espacio E – Estella” in Paraguay, e varie scuole italiane a Pechino.

Da qualche anno a questa parte porta avanti il suo interesse e le sue ricerche in ambito culturale, artistico e comunitario in merito alle questioni di genere, che la vedono attiva in opere di divulgazione e sensibilizzazione sociale tramite spettacoli, laboratori, conferenze online e creazione di podcast su tematiche femministe.