Aspettative di una donna…qualunque.

Cosa succede quando sei una donna “qualunque” e non soddisfi le aspettative che la società avrebbe su di te? Quali sono queste fantomatiche aspettative?

Ti ritrovi a quasi 33 anni a non aver aderito a neanche mezzo dei tuoi doveri da brava donna fertile e ti tocca confrontarti con queste scelte. Chi sei? Cosa fai? Dove andrai? Purtroppo oltre che confrontarti col giudizio della società che ti vorrebbe maritata, madre e possibilmente semi-indipendente (in modo da poter nè pesare sul tuo uomo, nè sembrare quella troppo “in carriera”), devi fare i conti con te stessa.

La verità è che la società ha un peso sul nostro giudizio personale, che và oltre il pensiero reale che abbiamo su noi stess*, su ciò che pensiamo sia giusto: agisce su delle corde molto più profonde e meno razionalizzabili.

E in un attimo anni e anni di credo femminista, di pugno duro su ideali non trattabili, di discussioni su cui hai sputato sangue e gonfiato fegati, si dissolvono in un TUO pensiero che ti attanaglia: – ” cosa sto facendo? “

Nessuna domanda più sofferta di questa…….proprio quella domanda a cui sei sempre stata pronta a rispondere, quando veniva posta da altre donne che eri pronta ad aiutare……..e adesso? E adesso le aspettative hanno la meglio.

Quando si parla di aspettative devi rendere conto a 2 “angeli” (non diavoli, bada bene!): le aspettative altrui e quelle personali…e quando ti accorgi che coincidono, è la fine! Unica cosa che rimane alla vita: farti capire quanto le aspettative siano una stupidaggine colossale in tutti i modi i possibili. Ognun* è come è, nel suo percorso più o meno lineare, più o meno dentro ai canoni. Rendersi conto che perseguire davvero un ideale significa anche ricalcarlo con le scelte è, in fin dei conti, una delle rare conquiste della vita.

Nulla succede per caso.

Cara vita del Mulino Bianco……a mai più rivederci!

Ph ManuelaGiorgia

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